21 Invest, Alessandro Benetton: Alice Sotero e il farmaco che l’ha portata alle Olimpiadi
Alessandro Benetton: “Sostenere un’azienda nella ricerca di un farmaco orfano per un periodo così lungo va al di là di ciò che è normalmente richiesto a un fondo d'investimento, ma sono queste le azioni che contraddistinguono il nostro approccio”.
Pochi mesi fa SIFI, partecipata di 21 Invest, ha ricevuto l’approvazione del CHMP dell’EMA per l’unico farmaco al mondo per il trattamento della cheratite da acanthamoeba. È grazie a questo farmaco orfano, sviluppato e prodotto in Italia, che Alice Sotero ha potuto partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024. La soddisfazione di Alessandro Benetton.
Era il 2015 quando 21 Invest, guidata da Alessandro Benetton, sottoscrisse l’accordo vincolante per l’ingresso nel capitale di SIFI, leader nel mercato oftalmico in Italia. L’azienda è oggi conosciuta a livello internazionale per la produzione del farmaco Akantior, unico al mondo per il trattamento della cheratite da acanthamoeba: l’approvazione da parte del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) è arrivata nelle scorse settimane. È la prima e unica terapia approvata in Europa per le persone affette da questa grave infezione corneale che può anche portare alla cecità: caratterizzata da dolore intenso e fotofobia, è dovuta a un’ameba a vita libera, l’acanthamoeba, che colpisce principalmente i portatori di lenti a contatto. È questo farmaco sviluppato e prodotto in Italia che ha permesso alla campionessa italiana di Pentathlon Alice Sotero di gareggiare alle Olimpiadi 2024. Lo rivendica con orgoglio anche Alessandro Benetton su LinkedIn: “Un mese fa ha scoperto di avere una grave infezione all'occhio sinistro e dopo degli accertamenti ha scoperto di avere la Cheratite da Acanthamoeba.Grazie a questo farmaco orfano, sviluppato e prodotto in Italia, è protetta dal rischio della cecità e può proseguire il suo sogno olimpico”.
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