Teatro “Roberto de Silva”, Diana Bracco: l’industria che si trasforma in cultura
Il Teatro Civico “Roberto de Silva” a Rho è stato inaugurato nel novembre 2022 per omaggiare l’imprenditore Roberto de Silva, marito di Diana Bracco.
Il nuovo Teatro Civico “Roberto de Silva” a Rho è dedicato alla memoria dell’imprenditore Roberto de Silva, marito di Diana Bracco. Inaugurato nel novembre 2022, il teatro sostituisce la storica “Diana de Silva Cosmétiques S.p.A.”
Il teatro dedicato a Roberto de Silva, marito di Diana Bracco
È dedicato a Roberto de Silva l’avveniristico teatro che oggi sorge nei pressi di via Castelli Fiorenza 36/37, nel centro di Rho (MI), proprio dove un tempo operava la “Diana de Silva Cosmétiques S.p.A.”, una delle più importanti aziende italiane di profumeria e cosmetica. L’imprenditore, per diversi anni alla guida della società, era anche un esperto di arte moderna, un mecenate e un gallerista di successo. Ѐ per questo che la moglie
Diana Bracco, a sua volta imprenditrice e dirigente d’azienda, alla guida del Gruppo Bracco, ha voluto rendere omaggio alla sua memoria assegnando al teatro il nome di suo marito, venuto a mancare nel 2012. Realizzato nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato il centro cittadino, grazie a un accordo tra la Bracco Real Estate (proprietaria dei terreni) e il Comune di Rho, il Teatro Civico “Roberto de Silva” è stato inaugurato nel novembre del 2022 con un concerto del maestro Giovanni Sollima e una speciale serata organizzata dall’Accademia del Teatro alla Scala.
Diana Bracco all’inaugurazione del Teatro Civico “Roberto de Silva”
Profumi e impianti sono quindi stati sostituiti da un vero e proprio tempio della cultura. Quando sono stati avviati i lavori nel 2019, la Bracco Real Estate aveva chiaro l’obiettivo: creare un luogo innovativo dedicato all’arte. Capace di accogliere fino a 580 persone, la struttura è dotata di tecnologie all’avanguardia e spazi flessibili che consentono l’allestimento di mostre e convegni, nel foyer e nella sala minore. In un’intervista rilasciata in occasione dell’inaugurazione,
Diana Bracco aveva rivolto un pensiero al marito: “
Gli sarebbe piaciuto perché era un uomo che amava molto la cultura in tutte le sue forme, ne sarebbe stato contento”. “
Siamo orgogliosi di aver dato un importante contribuito al rilancio di Rho, realizzando un teatro avveniristico con una facciata di vetro, segno di trasparenza che ha dotazioni tecnologiche e un’acustica all’avanguardia – aveva poi aggiunto –
Qui l’industria ha davvero saputo trasformarsi in cultura”. L’imprenditrice aveva inoltre sottolineato come il progetto fosse “in controtendenza”, poiché realizzato in un periodo in cui i teatri in Italia chiudono.