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Il Clochard, uno straordinario romanzo

E' la storia di un manager di successo che, accecato dal potere e dal denaro, commette degli errori fatali e cade in disgrazia. Affronta perciò un'esistenza da barbone e lotta per la sopravvivenza. Un incontro importante lo conduce sulla via del riscatto.

Clochard. Basta la parola per far emergere una miriade di ricordi letterari, d'arte, di cultura. Emerge così una ricchezza straordinaria di impressioni, di sentimenti mescolati a sotterranea ammirazione, ansie, pene e timori per il mondo sconosciuto, irraggiungibile e composito di questi funamboli della vita, in bilico tra l'essere e il non essere, tra l'esistere e l'essere invisibili.

Le difficoltà della vita spesso ci portano a fare delle scelte drastiche. Decisioni che mai avremmo preso in una situazione normale di vita quotidiana. Sono di quegli eventi che pensiamo capitano solo agli altri e mai a noi stessi, come se noi ne fossimo immuni. Eventi che, al di là della loro essenza di precarietà fisica e mentale, fanno proprio delle difficoltà di vita un'esaltazione dei valori umani e della vita. Ma la vita è fatta di sconfitte e rivincite in un loop continuo: si cade e ci si rialza, e così via.

Questo romanzo è strutturato in quattro parti: la caduta, vita da barbone, il riscatto, la riabilitazione sociale. Proprio come le vicende della vita, capita a chiunque di cadere, magari per delle scelte di vita sbagliate, oppure incorrere in errori e disavventure di cui si è costretti poi a pagarne le conseguenze con un'esistenza fatta a rincorrere i propri errori. Ma arriva poi il momento che, una volta ritrovato se stessi e metabolizzato i propri errori, avviene il riscatto umano e ci si riappropria di quei valori che sembravano perduti perché gli occhi dell'anima erano bendati da falsi miti.

E' la storia di un manager di successo che, accecato dal potere e dal dio denaro, pone in ultimo piano il risvolto umano della vita. Commette degli errori fatali e la vita gli si rivolta contro. Forse un po' troppo. Affronta perciò un'esistenza da barbone, fatta di lotta per la sopravvivenza e di stenti, ma molto importante dal punto di vista umano e edificante per la sua crescita interiore. Un incontro importante ed alcuni colpi di scena lo conducono sulla via del riscatto sociale e della redenzione umana.

Auspico che la lettura di questo romanzo costituisca un utile stimolo per favorire un approccio positivo nei confronti dei barboni. Se vi capita, avvicinatevi pure, parlate loro, offriteli supporto, soprattutto morale, e date loro tanto calore umano: ne hanno davvero bisogno. Vi accorgerete di quali e quanti valori profondi siano imprigionati all'interno di quei corpi malridotti. Sarà un'esperienza che sicuramente vi arricchirà spiritualmente e vi farà apprezzare maggiormente le piccolezze della vita quotidiana, di cui abbiamo perso il senso perché le riteniamo scontate e ovvie.Questo libro vuole essere un'occasione per evidenziare un dramma sociale rappresentato dal mondo dei diseredati, disadattati ed emarginati da una società sempre più insensibile.

Maggiori informazioni possono essere trovate su www.amazon.it/dp/1731483015

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Nicola Amato. Scrittore, tecnologo della comunicazione audiovisiva e multimediale, esperto IT e ICT, giurista. É autore di diversi romanzi su tematiche sociali, ha scritto inoltre molti saggi, tra i quali quello sulla steganografia, sulla sicurezza informatica e sulla disciplina giuridica dell’informatica forense nell’era del cloud. É stato docente all’università Insubria di Varese della materia “Scritture Segrete”. Tuttora è docente all’università di Alberta in Canada dove insegna online la materia “Database Design for Information Management.


Nicola Amato -