Nello scorso numero avevamo lanciatol’appello per la raccolta fondi destinataalla ricostruzione dei numerosiedifici danneggiati gravemente dalpassaggio del ciclone Dineo in Mozambico.In soli cento giorni grazie ai fondiraccolti (oltre 150.000 euro) da privaticittadini, dalla Congregazione, da entipubblici e fondazioni è stato possibileportare a compimento la ricostruzionecompleta e tutti gli edifici (educativi,sociali, produttivi) sono tornati allanormale operatività.Il ringraziamento va dato a tutti voie a chi, dal Mozambico (espatriati, volontarie personale locale), ha reso possibilereagire così prontamente adun’emergenzainaspettata e dimostrareche ci sipuò rialzare anchedopo un colpocosì grave. Atestimonianza diquanto fatto usiamole parole del Ministero degliEsteri italiano - Agenzia Italiana perla Cooperazione allo Sviluppo sede diMaputo (Mozambico) - che commentail nostro lavoro con questo messaggio:“La notte tra il 15 e il 16 febbraio, il cicloneDineo ha raggiunto la Provinciadi Inhambane, causando ingenti dannia infrastrutture e abitazioni e colpendopiù di 550.000 persone.In occasioni simili, coordinare l’azionedi diversi soggetti, pubblici e privati,e muovere i primi passi per la ricostruzionepuò richiedere tempi lunghi,che vanno a gravare ulteriormente sullepersone già colpite da catastrofi naturali.Oggi condividiamo il grande lavorofatto da SCAIP, SVI e MedicusMundi Italia, Ong italiane da anninella regione e coinvolte in uno strettopartenariato, per garantire che lafunzionalità di scuole, posti di salute ecentri produttivi riprendesse il primapossibile. A poco più di un mese dal ciclone, lefoto mostrano strutture riabilitate e dinuovo operative: ciò significa servizifondamentali accessibili per la popolazionedi Inhambane.”
EMERGENZA CICLONE DINEO IN MOZAMBICO
Insieme siamo stati #piùfortidelciclone
Promuovere e gestire interventi di cooperazione utili al progresso umano, economico e sociale dei Paesi in via di Sviluppo
Paolo Taraborelli - Progettista