Dichiarazione Tardiva: cos'è e come sanareSe la dichiarazione dei redditi non è stata presentata entro il termine previsto, ma viene inviata entro 90 giorni dalla scadenza, si parla di dichiarazione tardiva.
Per il periodo d’imposta 2023, il termine per la presentazione era il 15 ottobre 2024. Ciò significa che avevi tempo fino al 13 gennaio 2025 per rimediare all’omissione, evitando conseguenze più gravi.
Cosa avresti dovuto fare:
- Predisporre e inviare la dichiarazione entro il 13 gennaio 2025;
- Versare la sanzione ridotta di € 25,00 (pari a 1/10 della sanzione minima di € 250,00);
- Pagare le imposte dovute (saldo, primo e secondo acconto) con interessi legali e sanzioni ridotte grazie al ravvedimento operoso.
Dichiarazione Omessa: cosa comportaSe la dichiarazione non è stata presentata entro il 13 gennaio 2025, si considera omessa.
In questo caso, l’Agenzia delle Entrate applica una sanzione amministrativa:
- Dal 120% al 240% delle imposte dovute, con un minimo di € 250,00;
- Se non sono dovute imposte, la sanzione va da € 250,00 a € 1.000,00.
Se la invii:
- Dopo il 13 gennaio 2025 ma entro il 15 ottobre 2025 (termine per la dichiarazione 2025, periodo d’imposta 2024),la sanzione è ridotta della metà, e varia dal 60% al 120% delle imposte dovute, con un minimo di € 200,00.
- Inviare la dichiarazione anche per gli anni precedenti;
- Applicare il ravvedimento operoso e le sanzioni ridotte
- Evitare errori e sanzioni gravi.
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