ROMA, 21 aprile 2019 - Teyuto, una nuovissima piattaforma VOD italiana, ha da poco lanciato i suoi servizi di streaming sul mercato internazionale, includendo, tra i suoi "ambassadors", la video e performer Francesca Fini. Le opere di Francesca Fini, che vanno dall'animazione sperimentale in 3D alla body-art estrema, sono molto conosciute nell'ambito dell'arte contemporanea. L'artista ha esposto le sue narrazioni visionarie, e le provocatorie esibizioni dal vivo, in gallerie e musei in tutto il mondo. Citiamo la Venice International Performance Art Week, il Guggenheim Museum di Bilbao, il Watermill Center di New York, il Georgia Institute of Technology di Atlanta, il Manege Museum di San Pietroburgo, i musei Macro e Maxxi di Roma e molti altri contesti significativi.
Il suo canale personale di video-on-demand riunisce circa sessanta lavori, organizzati in modo ordinato in collezioni tematiche, che mostrao il sorprendente percorso creativo e produttivo dell'artista. Tra le collezioni disponibili segnaliamo CORPUS, che raccoglie le sue opere di body-art, tra cui SKIN/TONES, recentemente agita dal vivo presso il Palazzo Ducale di Genova per la biennale Other Identity. Il video mostra l'artista nuda, seduta tra due accecanti colonne di luce bianca, mentre scansiona lentamente il suo corpo con un microscopio digitale. Le immagini, anche quelle più esplicite, manipolate in tempo reale dai filtri grafici del computer e riproiettate sullo schermo gigante davanti a noi, perdono ogni connessione con la loro natura biologica e ci appaiono come filmati di pianeti sconosciuti esplorati da una sonda spaziale. Allo stesso tempo, le informazioni RGB sul colore della pelle rilevate in tempo reale dal microscopio, si trasformano in straniante musica generativa. In questa performance l'artista trasforma la sua carne in flusso di dati, la pelle in un concerto di musica elettronica, e il suo corpo femminile in un'entità astratta e metafisica.
Il canale comprende anche MECCANIMUS, un'impressionante collezione di cortometraggi che mettono in scena l'ambiguo rapporto della Fini con la tecnologia. Dice l'artista: "In questi video metto in scena il mio rapporto di seduzione e conflitto con la macchina (mekané), intesa come strumento che gioca un duplice ruolo di collaborazione e conflitto con l'epica umana." Una lotta epica è sicuramente quella messa in scena in FAIR & LOST, una delle sue performance più famose, presentata di recente in forma videografica alla SomoS Art House di Berlino. Nella performance l'artista cerca di truccarsi, mentre si auto-infligge delle scosse elettriche. "Le scariche elettriche, su entrambe le braccia, rendono impossibile controllare il movimento delle mani, e così il trucco si sparge dappertutto, trasformando il mio volto in una maschera grottesca. Una performance in cui esploro le insidie del condizionamento sociale sulla propria immagine, subito dalle donne in particolare. "
Per comprendere l'immaginario di Francesca Fini, così diverso e unico, dovremmo considerare la sua formazione cinematografica, la sua vasta esperienza nel campo delle arti digitali, e i suoi riferimenti culturali: il Futurismo italiano, il Neorealismo cinematografico, Fellini e Pasolini, ma anche i capolavori visionari della cultura Cyberpunk, a cui l'artsta afferma di appartenere, in una "versione rinnovata e contemporanea."
"Francesca Fini è una donna–immagine: produttrice di immagini (statiche ed in movimento, reali e sintetiche) attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi: dalla performance alla regia, dall’interaction design alla (hyper) grafica, passando per una miriade di ibridazioni e contaminazioni. Le immagini in movimento di Francesca Fini sono ordigni conturbanti, turbano evocando passioni ed emozioni, mettono in scena un corpo amplificato dalla tecnologia che mantiene intatta la propria natura animale e biologica. I video delle sue performance, sempre d’ottima fattura, riescono ad essere non mere registrazioni ma veri e propri piccoli film colmi di sorprendente ed ammaliante genialità." (Alessio Galbiati per la rivista Digicult.it)
"Ciò che definisce la maggior parte del lavoro di Francesca Fini è la definizione del corpo come oggetto centrale della maggior parte dei suoi video e lavori cinematografici. Il suo sito web è una festa per gli occhi, fatta di varie opere cinematografiche che confondono le linee tra documentario, performance e pura follia ottica." (J.Scott Stratton per la rivista Blacklisted.dk)
Questa "festa per gli occhi" è disponibile da oggi sul canale VOD dell'artista, grazie alla collaborazione con la piattaforma di streaming Teyuto.
Il canale consente due modalità di fruizione: noleggiando le collezioni singolarmente o sottoscrivendo un abbonamento mensile, che consente l'accesso a tutte le aree e ai contenuti del sito.
Il canale include inoltre un'area completamente gratuita: LIVE STREAMING (FREE ENTRY), dedicata alle dirette in streaming delle sue prossime performance dal vivo. Se volete avere un assaggio del lavoro dell'artista, collegatevi alla piattaforma domani, 26 aprile, alle 21.20, per vedere in diretta, gratuitamente, la sua performance SKIN/TONES, che presenterà alla Fabbrica delle Candele di Forli, per Ibrida Festival.
Francesca Fini
piattaforma VOD su teyuto: francescafini.teyuto.com
sito web: francescafini.com
I film di Francesca Fini, tra video arte e performance, disponibili su una nuova piattaforma italiana di video-on-demand
Teyuto, nuovissima piattaforma italiana di VOD (Video-on-demand) sta trasmettendo il controverso lavoro dell'artista italiana Francesca Fini.
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