Un giorno mentre facevo la doccia, ho capito che OkkO è la realizzazione di tutta la mia vita, un concentrato della mia vita.
Arte io credo non sia un oggetto o un'opera, arte io credo sia tutta la vita, ogni passo, ogni sguardo, tocco gli oggetti li sposto, il cane e il suo naso umido, gli uccellini, il vento e il suono, le erbe e i fiori che si piegano quando passo, tutte diverse e superbe.
Disegno forte, costruisco, tocco tutto, mi muovo in certi modi che conosco.
Arte è vedere le bambine che si muovono in un certo modo che conosco.
Ascolto un suono sottile.
Sono sicura, non ho mai dovuto decidere niente, tutto era già tracciato dentro come un solco d'oro.
Arte è toccare il sublime e desiderare che tutti lo vedano e si inchinino.
Arte è una parola che mi fa innervosire.
Avere un occhio che si dilata fino a diventare il mio corpo tutto.
Spostare gli oggetti in un modo che solo io conosco.
Aspettare sempre che si rivelino.
OkkO è trasformazione.
Vedere dentro le forme, dietro le forme, vedere che si muovono in un certo modo che conosco.
Simona
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