Di seguito la disciplina fiscale degli omaggi di beni che non sono oggetto dell'attività e che sono acquistati specificatamente per essere regalati ai propri clienti
Imprese
Se la spesa di acquisto di un bene , oggetto di omaggio, rientra tra le spese di rappresentanza , è possibile detrarre l'IVA sull'acquisto se ha un costo unitario inferiore ad € 50,00 .
Il bene acquistato che viene sostituito dal cliente,sempre se di importo non superiore ad € 50,00, inclusa una cessione gratuita e pertanto non trova l'applicazione l'IVA essendo un operazione fuori campo.
Affinché la spesa sia gestita da rappresentanza, sia necessaria che sia sostenuta con finalità promozionale e di pubbliche relazioni , sia ragionevole in funzione dell'obiettivo di generare benefici economici sia sia coerente con gli usi e le pratiche commerciali del settore .
Se invece il costo unitario del bene che sarà oggetto di omaggio è superiore ad € 50,00 l'impresa non sarà dannosa l'IVA tuttavia la successiva cessione al cliente come regalo rientra sempre tra le operazioni fuori campo IVA.
E 'importante sottolineare che il bene oggetto di omaggio è incluso da parte della confezione , come nel caso dei cesti natali, il limite di € 50,00 va riferito al costo dell'intera confezione . Pertanto non sarà detraibile l'IVA sull'acquisto di una confezione che ha un costo complessivo superiore ad € 50,00 anche se incluso da beni unitari di valore inferiore al predetto limite.
Esempio:
“Un'impresa acquisto una bottiglia di spumante del costo di € 25,00. L'IVA a credito è detraibile e la successiva consegna come omaggio al cliente è irrilevante ai fini IVA ”.
L'impresa non è obbligata ad emettere la fattura o ha ricevuto tuttavia è consigliata emettere un DDT con la causale "Omaggio" al fine di documentare l'inerenza del costo nella contabilità aziendale.
Da un punto di vista delle imposte dirette (IRPEF / IRES):
- se il bene oggetto di omaggio ha un valore unitario non superiore ad € 50,00 sarà integralmente detraibile come spesa di rappresentanza;
- se il bene oggetto di omaggio ha un valore unitario superiore ad € 50,00 sarà possibile dedurre la spesa nel limite dell'importo massimo derivante dall'applicazione delle percentuali indicare nella seguente tabella ai ricavi e proventi della gestione caratteristica dell'azienda:
Ricavi e Proventi | Percentuali di deducibilità |
Fino ad € 10 milioni | 1,5% |
Per la parte eccedente € 10 milioni e fino ad € 50 milioni | 0,6% |
Per la parte eccedente € 50 milioni | 0,4% |
Anche in questo caso se il bene oggetto di omaggio è incluso da parte confezione il limite di € 50,00 va riferito al costo dell'intera confezione.
Ai fini IRAP :
- se la modalità di determinazione di sostituzione si basa sul metodo di bilancio delle spese di rappresentanza per omaggi e regali sono interamente deducibili in quanto rientrano nella voce B.14 del conto economico;
- se, invece, la modalità di determinazione dell'IRAP si basa sul cosiddetto metodo fiscale le spese in questione non saranno deducibili .
caso dei professionisti, invece, le cessioni gratuite di beni, che hanno un costo unitario non superiore ad € 50,00, devono essere sempre assoggettata ad IVA . Tuttavia è sempre possibile non eseguire la detrazione IVA sull'acquisto del bene oggetto di regalo e pertanto non applicare l'IVA al momento della cessione gratuita.
Per i beni che hanno un costo unitario superiore ad € 50,00 e che sarà oggetto di cessione gratuita non è possibile detrarre l'IVA a credito ,, pagata nel momento dell'acquisto, compresa la successiva cessione gratuita sarà sempre esclusa da IVA.
Da un punto di vista delle imposte dirette, IRPEF ed IRAP, il bene oggetto di cessione gratuita sarà deducibile, come spesa di rappresentanza, nel limite dell'1% dei compensi incassati nell'anno finanziariodal Valore unitario.
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