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Quando si diceva réclame di Angelo Galantini a cura di Maurizio Rebuzzini a Matera 2019

Prende il via Il 26 maggio 2019 l'esposizione del progetto fotografico – Quando si diceva réclame – inaugurazione alle 17,30 a Matera-Galleria Cine Sud, in mostra fino al 8 giugno 2019 circa 30 opere, nell'ambito di Coscienza dell'Uomo.

Coscienza dell’Uomo è il più imponente progetto fotografico mai realizzato in Italia, 365 giorni di incessante attività con lo scopo di sensibilizzare le coscienze! Con Quando si diceva réclame di Angelo Galantini, gli organizzatori vogliono sottolineare l'importanza della fotografia al servizio della società!
10 anni di buona Fotografia e di buon Cinema forse potrebbero far cambiare il corso delle cose!
Il programma fotografico Coscienza dell’Uomo propone appuntamenti distribuiti nella città di Matera affiancandosi all’ampio progetto Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, questa cadenza fotografica scandisce i termini di un impegno di autori che invita a osservare, piuttosto di giudicare ed esorta a pensare, invece di credere.


Pubblicità della fotografia degli anni Trenta del Novecento, con qualche slittamento in avanti, fino ai Cinquanta.
Oggigiorno, la complessità del processo pubblicitario stabilisce con certezza una qualità formale e di contenuti, preventivamente analizzata e vivisezionata con grande attenzione e cura dagli operatori professionisti. In un tempo passato, perfino trapassato, in tempi remoti, non soltanto prossimi, nel mondo, aleggiava tutt’altra ingenua spontaneità. Dalla totalità possibile, sono stati isolati esempi significativi di comunicazione pubblicitaria italiana riferiti alla sola fotografia, declinata con stile, eleganza e formalità dei propri momenti. Una pausa, tra tanto bombardamento odierno. Non tanto pausa di riflessione, ma proprio sospensione di pulizia della mente e del pensiero individuale; in questo ambito, addirittura di… coscienza collettiva.
Per quanto alcuni annunci e qualche messa in pagina, oggigiorno sollecitino un sorriso condiscendente, non bisogna lasciarsi ingannare. L’operazione non è nostalgicamente fine a se stessa, quanto puntualizza, con la forza di una selezione coerentemente e volontariamente raffinata, il valore implicito nella lezione storica. Nessun mondo può fare a meno delle proprie radici, del proprio passato, della propria cultura. Neppure quello fotografico. Soprattutto quello fotografico.
Angelo Galantini è uno pseudonimo dietro il quale si cela un cultore della fotografia che ringraziamo per averci permesso di utilizzare parte della sua preziosa collezione.

francesco mazza - | organizzatore