Ti sei mai chiesto quale possa essere la strada giusta per affrontare una ristrutturazione?
Ti sei mai chiesto perché subito dopo aver acquistato casa ti senti costretto a fare dei lavori?
Analizziamo il mercato immobiliare:Una altissima percentuale di case in vendita nel provincia catanese risalgono agli anni 60/90.
La stragrande maggioranza sono state costruite durante il boom economico dove la domanda superava l’offerta.
Di conseguenza ci ritroviamo spazi angusti o case troppo grandi, dove in fondo al corridoio troviamo sempre la cucina.
Il bagno è sempre uno, se siamo fortunati troveremo una lavanderia, il pavimento è un granigliato di marmo che cambia aspetto e colore da stanza in stanza.
Gli infissi sono di legno con un vetro solo di pochi millimetri.
Le pareti sono rivestite con carta da parati fiorata o a righe, oppure con una pittura plastica a buccia d’arancia.
Il bagno avrà i sanitari colorati che adesso stanno tornando di moda.
Sopra le porte o al centro delle pareti avremo le scatole di derivazione dell’impianto elettrico e dietro il wc il chiusino dell’acqua.
In alcuni appartamenti avremo un pilastro ingrossato o finti pilastrini, dove all’interno passa il vecchio impianto di riscaldamento centralizzato.
A volte potrebbe esserci la possibilità di trovare una veranda sul balcone del cortile interno dove c’è un wc.
Se anche tu ti sei ritrovato a visitare in questa tipologia di appartamento ti consiglio di continuare a leggere.
Innanzitutto vorrei raccontarti qualche curiosità:
Nell’ottocento la cucina era occupata dalla servitù e quindi doveva stare lontano dalle camere dei nobili e dall’ingresso.
Gli spazi progettati dal dopo guerra al 1975 erano dimensionati secondo il decreto ministeriale del 20 giugno 1896, il quale sommariamente spiegava i criteri per poter costruire. Solo col decreto ministeriale del 5 luglio 1975 gli spazi della casa vengono dimensionati per bene.
Ma adesso scendiamo nel dettaglio:
Quale è la strada migliore per ristrutturare?
La strada giusta per affrontare la ristrutturazione dipende dal budgetSenza dubbio quando si parla di ristrutturare è inutile farsi fare un preventivo dal muratore se non hai le idee chiare di quello che bisogna fare.
In 10 passi tutte operazioni necessarie che bisogna fare:

- Eliminazione del vecchio intonaco
- Svellimento di piastrelle e massetto
- rifacimento degli impianti: Acqua: prevedere una centralina e il suo posizionamento facilmente raggiungibile in caso di interventi su uno o più punti acqua. Luce: evitare di mettere scatole di derivazione a vista, non solo per un motivo estetico, ma anche a livello manutentivo, non intaccherete la pittura fatta da poco. Gas: i tubi verranno annegati nel massetto ad una distanza massima di cm 20 dalle pareti.
- Rifacimento nuovo massetto e quindi nuovo livello di calpestio.
- Posa in opera dei controtelai per le porte scorrevoli se abbiamo almeno 1.8 mt di muro inclusa apertura porta.
- Rifacimento del nuovo intonaco
- Posa in opera delle nuove piastrelle e del nuovo pavimento e del battiscopa.
- Pittura
- Eventuale controsoffitto.
- Nuovi infissi esterni.
Quindi ristrutturare, non significa abbattere una o due e ripavimentare in sovrapposizione, ma seguire un iter che possa permettere di rinnovare e innovare casa.
Ovviamente a seconda del budget e dello stato attuale sceglieremo quali possano essere le operazioni da evitare e quali sono necessarie.
Ho sempre fatto l’esempio del medico: se non ti spogli davanti al medico, lui non potrà visitarti e dirti cosa hai. Di conseguenza dopo il nostro primo colloquio dovrai dirmi il tuo budget di spesa, solo così possiamo intraprendere la strada giusta.