Categories

Hobby |
Lifestyle, other |
Art |
Other games |

La giocoleria, l’arte dei lanci e delle prese, ma non solo…

La giocoleria è un'abilità fisica, che si acquisisce con la pratica di tantissimi allenamenti, ed è eseguita da un giocoliere. Una attività che implica la manipolazione di oggetti di scena e…

La giocoleria è un’abilità fisica, che si acquisisce con la pratica di tantissimi allenamenti, ed è eseguita da un giocoliere. Una attività che implica la manipolazione di oggetti di scena e che ha come fine la ricreazione, l’intrattenimento, l’arte o lo sport.

La giocoleria classica.

La forma più riconoscibile di giocoleria è quella del lancio e della successiva presa (almeno si spera) di oggetti. Di solito la manipolazione avviene su di uno o più oggetti contemporaneamente, il più delle volte usando una o due mani ma è anche possibile utilizzare i piedi. I giocolieri si riferiscono agli oggetti con cui giocolano, come oggetti di scena, i più comuni sono le palline, le clave o i cerchi.

Alcuni giocolieri usano oggetti molto più drammatici come coltelli, torce o motoseghe, altri, invece, usano la loro abilità per manipolazioni basate su oggetti meno pericolosi ma di grande effetto, come il diablo, la rotazione dei piatti, le scatole di sigari, i cappelli o gli yo-yo. Alcuni di questi attrezzi possono essere utilizzati per fare esercizi di giocoleria di contatto. Molti giocolieri fanno scorrere una palla sul loro corpo, con movimenti che danno l’impressione che sia dotata di vita propria.

Giocoleria: il significato del termine.

Sebbene l’origine della parola si possa far risalire all’XI secolo, solo nel XIX secolo ha assunto il significato di “capacità di lanciare continuamente oggetti in aria e riprenderli con uno schema ritmico“, in un’impresa visivamente complessa e fisicamente impegnativa, che utilizza uno o più oggetti da lanciare in aria e catturare mantenendoli in costante movimento”.

La giocoleria, come la musica , combina in modo piacevole schemi astratti e coordinazione mente-corpo.Origini e storia della giocoleria.

Dall’antichità al XX secolo.

IbEGZUQVgxZtPayQqDt0AX76e4F4ySWCC8knF4Uo.jpg


In Egitto, in una piramide è stato trovato un antico dipinto murale che sembrerebbe raffigurare ballerine che lanciano palline intente alla loro arte. Secondo gli esperti di egittologia, questo starebbe a significare che al principe sepolto in quella tomba piaceva osservare le cose che gli erano piaciute in vita e che desidera portarle con se nell’altro mondo.

Anche se questa sembra essere la prima testimonianza della giocoleria, tracce di essa sono state registrate in molte culture antiche tra cui le civiltà cinese, indiana, greca, romana e perfino polinesiana e azteca (in Messico).

La giocoleria nell’antica Cina era un’arte eseguita dai guerrieri. Si narra di uno di questi guerrieri la cui giocoleria di nove palle, di fronte alle truppe, su un campo di battaglia, avrebbe causato la fuga delle truppe avversarie senza combattere, ottenendo così una vittoria completa e senza vittime.

In Europa, la giocoleria fu un diversivo accettabile fino al declino dell’Impero Romano, dopodiché la pratica cadde in disgrazia. Per tutto il Medioevo, poi, la maggior parte delle storie, furono scritte da chierici religiosi che disapprovavano gli di artisti che giocolavano, in particolare i menestrelli, accusandoli di bassa moralità o addirittura che praticassero la stregoneria. I giocolieri medioevali si esibivano soltanto nei mercati, nelle strade, durante le fiere o nelle taverne. Gli spettacoli in cui si esibivano erano in atti brevi, umoristici a volte osceni e passavano con un cappello o una borsa tra il pubblico per le mance. Dalle cronache dell’epoca pare che alcuni bardi, stolti o giullari di re e nobili sarebbero stati in grado di destreggiarsi o eseguire acrobazie, anche se le loro abilità principali sarebbero state orali (poesia, musica, commedia e narrazione).

Nel 1768 fu inaugurato il primo circo moderno e non erano trascorsi che pochi anni, quando vi furono impiegati i primi giocolieri per esibirsi assieme agli spettacoli dei cavalli e dei cavalieri e dei pagliacci. Da allora, grazie alla loro costante presenza, i giocolieri sono stati associati ai circhi.

Nel XIX secolo, i teatri di varietà ed i music hall divennero più popolari e i giocolieri erano molto richiesti per riempire il tempo tra un atto musicale e l’altro, esibendosi davanti al sipario chiuso mentre i set venivano cambiati. Quando si sviluppò la lavorazione della gomma, si ebbe un significativo sviluppo della giocoleria, ed i giocolieri iniziarono a usare palline di gomma. In precedenza, le palline da giocoliere venivano realizzate con gomitoli di spago, con delle borse in pelle imbottite, con delle sfere in legno o in altri vari metalli. Le palline di gomma, proprio in virtù del materiale con cui erano realizzate, resero la rotazione delle palle più facile e la pratica della giocoleria più accessibile. Grazie alle palline di gomma, solide o gonfiabili, si rese possibile una nuova pratica, la giocoleria con rimbalzo.

Il XX secolo e la cultura della giocoleria.

Dalla metà del 20° secolo, varietà e spettacoli di avanspettacolo videro diminuire la loro popolarità a causa della concorrenza dei cinematografi e dei teatri, della radio e della televisione e con loro diminuì la popolarità della giocoleria e dei giocolieri. La musica e le commedie si trasferirono molto facilmente alla radio, ma per la giocoleria, in quanto arte visiva, questo non era proprio possibile! Nei primi anni della TV, quando la programmazione in stile varietà era popolare, i giocolieri erano spesso presenti, ma sviluppare un nuovo numero per ogni nuovo spettacolo, settimana dopo settimana, era più difficile per i giocolieri che per altri tipi di intrattenitori: comici e musicisti potevano sempre scrivere nuovo materiale o pagare altri per farlo, ma i giocolieri non potevano convincere altre persone ad apprendere e rappresentare nuovi tricks per loro conto.

hjRHJLzrJ8MwQulYdQ0OC8RambXFhRtyx6NVUSWJ.jpg

Il sabato di giugno di ogni anno più vicino al giorno 17, si tiene il World Juggling Day (la giornata annuale della giocoleria) con l’intento di insegnare alle persone comuni come fare il giocoliere, per promuovere la giocoleria e per riunire i giocolieri di tutto il mondo e festeggiare.

Dagli anni ’80 dello scorso secolo e fino ai giorni nostri, si è sviluppata una vera e propria cultura della giocoleria. Tutto ruota attorno a club e organizzazioni locali, eventi speciali, spettacoli, riviste, siti web, forum su Internet e, soprattutto, convegni regionali e nazionali di giocoleria. Negli ultimi anni, c’è stata anche una crescente attenzione per le gare di giocoleria. La giocoleria oggi si è evoluta e si è ramificata al punto da essere sinonimo di tutte le manipolazioni di oggetti di scena. Oggi, nella maggior parte delle grandi città ci sono dei club di giocoleria e giocolieri che insegnano l’arte ai giovani o mettono in scena spettacoli di strada.

Classificazione della giocoleria.

Professionale o amatoriale.

La giocoleria fino alla seconda metà del XX secolo è stata praticata principalmente come professione. Dagli anni ’60, e ancor più dagli anni ’80 del secolo scorso, la giocoleria è stata praticata anche come hobby. La popolarità degli spettacoli di giocoleria che si realizzavano al di fuori del circo, ha portato, nell’ultimo mezzo secolo, ad un sensibile aumento del numero di giocolieri professionisti e di artisti di strada, che stupivano il proprio pubblico con esibizioni veramente entusiasmanti.

Festival, fiere, convegni ed eventi aziendali tutti vogliono uno spettacolo di giocoleria.

L’aumento della giocoleria per hobby ha portato poi all’apertura di numerosi negozi (anche online) di giocoleria e all’organizzazione di numerosi festival e convegni per soddisfare le esigenze di un passatempo sempre più popolare.

Oggetti manipolati.

Palline, clave, cerchi, diaboli, scatole di sigari, sono diversi gli oggetti di scena che vengono comunemente manipolati. Ma non solo… sono stati utilizzati anche altri oggetti, come sciarpe, coltelli, frutta e verdura, torce fiammeggianti o motoseghe.


MTUtuImbGENlutUellRZUP6lqicxPBZIEPcW9Uf4.jpg

Metodi e tecniche di giocoleria classica.

Il tipo più noto di giocoleria classica è quello del lancio, che consiste nel lanciare e afferrare degli oggetti di scena in aria, senza che tocchino il suolo. La giocoleria con rimbalzo, invece, fa rimbalzare oggetti per terra, di solito palline. La giocoleria con contatto consiste nel manipolare l’oggetto di scena che, in questo caso, è in contatto costante con il corpo del giocoliere.

La giocoleria classica comporta l’esecuzione di acrobazie con vari livelli di difficoltà. alcuni tricks possono utilizzare i modelli di base della giocoleria di lancio, ma aggiungono livelli sempre più difficili nella manipolazione degli oggetti. Altri tricks possono essere indipendenti da questi schemi di base e implicare altre varianti della manipolazione degli oggetti.

Giocoleria per numero di oggetti manipolati.

La giocoleria con i numeri ha come obiettivo il destreggiarsi con il maggior numero possibile di oggetti. Questo è spesso l’obiettivo iniziale anche dei giocolieri principianti, che guardano agli esperti che eseguono gli esercizi con molti oggetti, come comunemente si vede fare dai giocolieri di strada, da palcoscenico e da circo. Numerosi record di giocoleria sono annotati da un certo numero di organizzazioni.

Giocoleria per numero di giocolieri.

La giocoleria è comunemente eseguita da un solo individuo. Tuttavia, anche la giocoleria con più persone è popolare, e viene eseguita da due o più giocolieri. Vengono usati vari metodi per far “viaggiare” gli oggetti tra i giocolieri: con il classico lancio attraverso l’aria, con il rimbalzo per terra o con numerosi altri modi a seconda degli oggetti e dello stile di giocoleria. Ad esempio, una variante è quella in cui due giocolieri di clave stanno uno di fronte all’altro, ciascuno destreggiandosi in uno schema a tre clave, ma poi si scambiano contemporaneamente le clavette l’uno con l’altro o un altra variazione è quella in cui i giocolieri sono schiena contro schiena e si scambiano le clavette facendole “viaggiare” sopra le proprie teste.

Giocoleria sportiva (competitiva).

La giocoleria si è recentemente sviluppata come uno sport competitivo grazie ad organizzazioni come la World Juggling Federation. Le gare di giocoleria sportiva premiano la pura abilità tecnica e non danno credito extra per l’abilità di spettacolo o per la giocoleria con oggetti di scena drammatici, quali coltelli o torce.

Giocoleria circense.

La giocoleria tradizionale in stile circense enfatizza alti livelli di abilità e talvolta oggetti di scena veramente curiosi che con la loro spettacolarità consentono di “riempire” l’anello del circo dedicato agli spettatori. La giocoleria circense si sviluppa nell’ambito di una sceneggiatura nello sviluppo della quale, sono realizzate le acrobazie e la tecnica dei giocolieri. I costumi sono solitamente molto colorati con paillettes sbrilluccicanti. Le variazioni all’interno di questo stile di giocoleria includono le tradizioni pratiche dei circhi cinese e russo.

Giocoleria comica.

Le attività di giocoleria comica variano notevolmente nel loro livello di abilità, uso degli oggetti di scena e costumi. Tuttavia, tutte le attività condividono il fatto che l’obiettivo della performance è la comicità piuttosto che una dimostrazione di abilità tecnica di giocoleria. Gli atti di giocoleria comici sono più comunemente visti in spettacoli di strada, festival e fiere.

La giocoleria del gentiluomo

La giocoleria del gentiluomo era popolare nei teatri di varietà ed in qualche modo è arrivata fino a noi. Consiste nel destreggiarsi tra alcuni elementi dell’abbigliamento di un gentiluomo, vale a dire cappelli, bastoni, guanti, sigari e altri oggetti di uso quotidiano come piatti e bottiglie di vino. Lo stile è spesso sofisticato e visivo piuttosto che comico, sebbene sia stato interpretato in molti stili diversi.

La giocoleria a teatro.

I teatri di varietà hanno avuto una lunga storia d’amore con la giocoleria fin quando non ha perso popolarità, sebbene sia ancora presente in alcuni paesi europei, la Germania in particolare. Recentemente, i talent show televisivi hanno ripresentato la giocoleria ad un pubblico molto più ampio, l’esempio per noi più recente è “Italia’s Got Talent“.

Festival e fiere.

C’è un’ampia varietà di “festival e fiere“, anche a tema storico, nelle quali i giocolieri delle varie discipline vengono invitati per esibirsi. I festival e le fiere possono variare da eventi a carattere nazionale o regionale a eventi a carattere locale che si svolgono in piccoli paesi o in piccole città.

Ora tocca a te! Inizia a sviluppare le tue abilità da giocoliere.PgA9y39TfqVdsDSsFeVKa6njgL4lOu1W2BeQabFu.jpg

Ho raccontato della giocoleria, dagli albori fino ai giorni nostri. Spero di avere destato un po’ di interesse per questa arte che sembra specialistica, ma che può essere praticata da tutti, ovviamente con l’opportuno allenamento. Le abilità che si acquisiscono con la pratica non sono finalizzate soltanto alla giocoleria, ma ad esempio, aiutano a diventare più agile sul lavoro. Tutti noi sappiamo che non è facile destreggiarsi tra tante cose contemporaneamente, specialmente a lavoro, ma la pratica della giocoleria ci aiuta a migliorare la nostra efficienza. La giocoleria è un’abilità che richiede coordinazione, equilibrio e resistenza. La giocoleria richiede concentrazione e coordinazione, il che la rende un’ottima pratica per la prontezza mentale e per migliorare la propria efficienza.

Il miglior consiglio che ho per le persone che hanno appena iniziato o che hanno deciso di cominciare a giocolare è quello di iniziare in piccolo e di ricordare che ci vuole tempo e pazienza prima di vedere i risultati, ma quando verranno ne sarete veramente soddisfatti.

Buon divertimento con la giocoleria!

Festival nasce dal mio desiderio (da ex giocoliere), di offrire, a chiunque volesse, uno store completo di ogni tipologia di prodotto per ogni occasione di festa, che vada da un semplice compleanno, ad una esibizione in piazza, fino a manifestazioni più elaborate. E allora, mi dissi: “Perché non creare un’attività che davvero soddisfi appieno le mie esigenze e quelle di molti altri colleghi?” Fu così che nel 1998 nacque Festival, e da lì iniziò una sfida, quella di offrire a tutti gli amanti della giocoleria, della magia e della clowneria una piattaforma, sia reale che online, che rappresentasse un fondamentale punto di riferimento per le attività del settore. A distanza di più di venti anni, questa sfida va rinnovandosi giorno dopo giorno, con nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuove forme di divertimento. Come sarà chiaro, questo sito è dedicato a tutti coloro che vivono in maniera viscerale la giocoleria, la magia e la clowneria, con il desiderio di migliorarsi e di ampliare il proprio repertorio. Buona lettura!
Gianni Tubelli - info@festivalmagiagiocoleria.it | Ex giocoliere e CEO